Scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia - A.S. 2024/2025
L’Associazione Vittime del Dovere, di concerto con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, ripropone il Concorso di idee destinato a tutti gli studenti italiani dal titolo “Vittime del Dovere nella Costituzione: Art. 54 - Fedeltà allo Stato e Sacrificio: Il Valore delle Vittime del Dovere nella costruzione di una società giusta”.
Partecipare all’iniziativa è molto semplice: a seguito della divulgazione dell’iniziativa sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, gli studenti, con l’ausilio dei loro docenti, dovranno svolgere degli elaborati di tipo collettivo o individuale, aventi come focus il seguente tema:
Art. 54 - Fedeltà allo Stato e Sacrificio: Il Valore delle Vittime del Dovere nella costruzione di una società giusta
L’articolo 54 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.”
Questo principio non è soltanto un dovere formale, ma un impegno morale e civile che richiama alla propria responsabilità.
È un articolo “impegnativo” in quanto ci ricorda che la Costituzione non è solo la Carta dei diritti fondamentali ma anche quella dei doveri che sono anch’essi essenziali. Ancora di più: se tutti i doveri fossero rispettati non vi sarebbero diritti lesi e pertanto dietro ogni richiesta di rispetto dei propri diritti in realtà c’è una richiesta di adempimento dei propri doveri.
Le Vittime del Dovere incarnano al meglio questi valori, rappresentando l’essenza stessa del servizio alla collettività. Ancor prima di diventare “vittime” sono Servitori dello Stato che, proprio per garantire il rispetto dei diritti altrui e adempiendo al proprio dovere, sono caduti o rimasti invalidi in attività di servizio a seguito di azioni criminose (di qualunque matrice), per garantire il mantenimento dell’ordine pubblico, in operazioni di polizia preventiva o repressiva, o ancora nello svolgimento di attività di soccorso. Il loro sacrificio è il simbolo di un impegno incondizionato e di una dedizione assoluta alla giustizia e alla sicurezza del Paese.
Numerose sono le storie di uomini e donne che, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, sia in territorio nazionale che internazionale, hanno trasmesso con l’esempio concreto il significato più profondo della fedeltà allo Stato. Hanno difeso con coraggio i più alti valori della nostra Nazione, arrivando a sacrificare la propria vita per garantire la sicurezza di tutti e lasciando un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese.
Il loro sacrificio ci insegna che la libertà e la sicurezza non sono mai conquiste scontate, ma il risultato di un impegno costante di coloro che scelgono di dedicarsi al bene comune.
Anche l’articolo 2 della Costituzione parla dei doveri ma nell’articolo 54 vi sono due precisazioni: al cittadino incombe l’obbligo di essere fedele alla Repubblica, al cittadino che svolge funzioni pubbliche ha in più il compito di svolgere i propri compiti con onore.
Fedeltà e onore sono parole che trovano corpo ed esempio nel coraggio e nella dedizione di chi ha dato la propria vita per il proprio Paese.
Quale miglior esempio di fedeltà, quale miglior esempio di adempimento con onore ai propri doveri, quale miglior stimolo a rinnovare ogni giorno il nostro impegno civico.
Partendo da queste riflessioni e approfondendo una o più storie di Vittime del Dovere, prova a descrivere con esempi concreti cosa implica, secondo te, la fedeltà alla Repubblica e che cosa significa adempiere con onore alle proprie funzioni.
I giovani partecipanti potranno sbizzarrirsi seguendo le proprie attitudini: temi, racconti, poesie, sceneggiature, disegni, fumetti, poster, manifesti, spot, canzoni e persino cortometraggi. Nella valutazione degli elaborati sarà verificata la coerenza con la tematica proposta, l’originalità, la motivazione al progetto e l’impatto comunicativo. Per gli elaborati testuali si valuterà la correttezza ortografica, sintattica e grammaticale. Per quelli grafici l’accuratezza, la tecnica, la completezza e la precisione nell’esecuzione. Per i multimediali la tecnica e la complessità di realizzazione.
I lavori più meritevoli verranno premiati con una borsa di studio per l’acquisto di materiale didattico.